Esiste una disciplina medica relativamente nuova, la Lifestyle Medicine, particolarmente efficace per curare le malattie croniche, in inglese NCD’s (non communicable diseases), ovvero quelle malattie che riguardano problematiche riconducibili allo stile di vita, per cui si effettuano il 70% delle visite svolte dai medici di base. [1]
La Lifestyle Medicine non è “una medicina alternativa” ma piuttosto un campo della medicina tradizionale che mira a “trattare le cause” della maggior parte delle malattie moderne nelle quali lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale.
Cosa sono le malattie croniche?
Queste patologie non sono trasmesse da un soggetto ad un altro ma si sviluppano in una persona più o meno predisposta (componente genetica) in combinazione con altri fattori relativi allo stile di vita e all’eventuale esposizione ad inquinanti ambientali .
Tra le malattie croniche annoveriamo dunque quelle cardio-vascolari, il diabete, l’ipertensione, le malattie respiratorie, la sindrome metabolica, il cancro e l’obesità.
Ogni anno circa 15 milioni di decessi sono riconducibili ad una di esse.
La forma mentis del corpo medico trova ovvio trattare le suddette malattie con farmaci seguendo il detto inglese :
a pill for every ill. [2]
Però come abbiamo visto, tra le cause di queste malattie, vi sono delle componenti che possono essere modificate come le abitudini e l’impatto ambientale.
Lifestyle Medicine: prima dei farmaci, lo stile di vita
Molti medici hanno già capito l’interesse di aiutare il paziente verso uno stile di vita più consono, perché se da un lato con una prescrizione possono « tenere a bada » il problema, dall’altra sanno benissimo che ogni medicina ha un suo effetto collaterale. Ogni anno il 3% dei ricoveri in Europa sono correlati agli effetti secondari dei farmaci e nel 10% delle ospedalizzazioni si verifica un effetto avverso ad essi legato. [3]
Attenzione, ciò non significa che i farmaci siano da demonizzare, anzi!
Le ricerche scientifiche hanno fatto passi da gigante per far evolvere queste preziose molecole.
Purtroppo quest’ultime vengono prescritte spesso con troppa facilità, senza pensare che si potrebbe educare il paziente a cambiare le proprie abitudini per invertire il decorso della malattia, o, ancora meglio, prevenirla!
La Lifestyle Medicine o (LSM) si colloca proprio in questo punto.

Quali sono dunque i livelli d’azione della Lifestyle Medicine per la cura delle malattie croniche?
- Un’alimentazione vegetale il più possibile priva di alimenti animali, industriali e trattati evitando l’apporto di grassi trans e grassi saturi.
- Attività fisica : 150 min a settimana di attività moderata intensa o 75 min di attività vigorosa a settimana, o una combinazione delle due.
In aggiunta alle appena citate line guida della Word Health Organisation, si aggiungono inoltre:
- Esercizi di rinforzo muscolare 2-3 volte a settimana non consecutive (intervallo di 48h) con ripetizioni di 8-12 volte per ogni gruppo muscolare (petto, dorso, spalle, bicipiti, tricipiti, addominali , quadricipiti e coscie).
- Esercizi di flessibilità: 10 min 2-3 volte a settimana con risultati maggiori ottenuti se svolti quotidianamente. Gli esercizi di flessibilità includono un allungamento dei maggiori gruppi muscolari mantenuto da 10 a 30 secondi. Gli adulti più anziani potrebbero beneficiare maggiormente di allungamenti mantenuti per 30-60 secondi raggiungendo una sensazione di sentire disconfort ma non dolore, i muscoli dovrebbero essere caldi. Evitare i rimbalzi che se da una parte permettono di raggiungere un range maggiore, dall’altra possono favorire i traumi.
- Esercizi di balance: 20-30 min al giorno ovvero esercizi che aiutino l’equilibrio e la propriocezione come lo yoga e il tai-chi [4]
- Gestione dello stress e delle emozioni: creare un piano d’azione che porti alla gestione autonoma delle emozioni con:
- Connessione alle persone che ci fanno stare bene con cui condividiamo gli ideali
- Partecipare a gruppi di supporto e aiuto psicologico
- Ricerca di modi salutari per rilassarsi: yoga, musica, danza,esercizio fisico, meditazione…
- Trovare del tempo per fare degli hobby o attività che permettano l’espressione della creatività
- Tenere un giornale della gratitidine o semplicemente trascriverci i pensieri stressanti che circolano in testa
- Soddifare i nostri bisogni spirituali (religione, preghiera, fede)
- Esercitare la gentilezza verso sè stessi e verso gli altri
- Sonno: massima cura per la qualità e la quantità del sonno.
Le abitudini moderne ci hanno portato a dormire sempre meno con un importante interferenza dell’inquinamento luminoso sia degli schermi che urbano. Diventa quindi importante seguire una buona igiene del sonno :- Utilizzare la camera da letto solo per dormire e fare l’amore
- Costruire una routine del sonno con orari quanto più regolari
- Aumentare la vasodilatazione periferica (soprattutto d’inverno) con calzini, borsa dell’acqua calda , doccia o bagno caldi (non bollenti !) o infusioni (mezza tazza solo, per evitare di essere svegliato durante la notte per fare pipì)
- Minimizzare i rumori e le luci nella camera
- Evitare l’esposizione agli schermi e spegnere le luci non necessarie 1 ora prima di dormire
- Esporsi alla luce al mattino appena svegli per bloccare la secrezione della melatonina
- Fare esercizio fisico all’aperto, meglio se nel tardo pomeriggio
- Evitare le bevande contenenti caffeina
- Evitare l’alcol fino a 3 ore prima di dormire
- Evitare di mangiare fino a 3 ore prima di andare a letto e preferire cibi non troppo ricchi di sale
- Diminuire lo stress con una routine che ci permetta di rallentare e calmare il ritmo della giornata ( e dei nostri pensieri)
- Smettere di fumare ed evitare sostanze stupefacenti e limitare l’assunzione di alcol ça va sans dire
- Implementare la psicologia positiva e la connettività :
- Trovare ed implementare i nostri punti di forza
- Riconoscere la benedizione
- Esprimere apprezzamento e riconoscenza
- Assaporare I momenti belli della vita
- Scrivere ciò che vogliamo ricordare
- Eserciatare ogni giorno la gentilezza
- Eseguire attività che abbiano un significato profondo per noi
- Trovare connessioni vere ogni giorno (non solo quelle attraverso I socialmedia)[5]
Ecco dunque qualche suggerimento su come agendo sullo stile di vita si possa migliorare la salute.
Lifestyle Medicine: le origini di questa disciplina
Tutte queste affermazioni sono riprese dalla evidence-based medicine, ovvero hanno una documentazione scientifica solida alle spalle.
Il dottore Ornish è stato fra i primi a credere nel poter del cambiamento delle abitudini.
Nel 1998 pubblicò un articolo su JAMA nel quale analizzava un gruppo di pazienti con malattia coronarica ( le coronarie sono i vasi arteriosi del cuore, sono definite vasi « terminali » e quando si occludono la parte di tessuto a valle non riesce ad essere irrigata e muore).
Ecco dunque che appaiono l’angina e l’infarto del miocardio.
Ebbene Ornish, divise il Gruppo di pazienti in due rami (questo tipo di studio si definisce randomizzato).
Il primo Gruppo composto da 20 pazienti, seguì il protocollo “normale” di cura farmacologica a cui venne, in aggiunta, fornite delle informazioni necessarie su un’alimentazione sana e l’esercizio fisico.
Il secondo Gruppo composto da 28 pazienti, seguì invece un protocollo sperimentale con un intervento sul lifestyle importante :
-dieta con il 10% di grassi totali (low-fat) e vegetariana
-esercizio aerobico
-stop al tabacco
-gestione dello stress
-partecipazione a gruppi di support psicologico.
Dopo un anno e a 5 anni, i partecipanti vennero sottoposti ad angiografia, un esame attraverso il quale si fa passare del mezzo di contrasto attraverso le coronarie per disegnarne i profili e dunque ricavarne il diametro.
Dopo 5 anni il gruppo di controllo mostrava un aumento della stenosi (restrizione coronarica) del 27,7% mentre il gruppo sottoposto agli interventi di lifestyle la stenosi era diminuita del 7,9%. [6]
Vediamo dunque come in effetti, possiamo invertire il decorso della malattia attraverso delle semplici abitudini quotidiane.
Certo, lo riconosco, il cambiamento è importante e richiede, sacrificio, disciplina e dedizione. Ma credo sia strettamente correlato alla nostra scala di valori e a ciò che ci auguriamo per il nostro futuro e la nostra qualità di vita.
E voi, siete pronti a cambiare le vostre abitudini ?
Con gratitudine ,
Viola
[2] J. Bushfield, A pill for every ill, Social Science Medicine 2010
[3] J. C. Bouvy Epidemiology of Adverse Drug Reactions in Europe: A Review of Recent Observational Studies, Drug Saf 2015
[4] ODDHP 2018 Physical Activity Guidelines Advisory Committee Scientific Report Health. Gov. 2018
[5] The Lifestyle medicine Board Review Manual -2nd edition
[6] Ornish et Al. Intensive lifestyle changes for reversal of coronary heart disease. Jama 1998