Viaggiare con un bambino, si sa, è impegnativo ma allo stesso tempo gratificante: guardare i loro occhi curiosi nello scoprire il mondo, con un entusiasmo che spesso noi non abbiamo più, rende migliore qualsiasi esperienza, figuriamoci un viaggio.

C’è chi preferisce viaggiare senza figli (e che vacanza sarebbe altrimenti?), chi non prende nemmeno in considerazione di spostarsi senza loro e chi, come me, ritiene sia giusto viaggiare sia con che senza figlio al seguito.
Certo è che quando si viaggia con un bambino le cose a cui pensare sono molte di più, le valigie sono sempre enormi e le preoccupazioni non mancano.
Io, personalmente, ho viaggiato da subito anche con il mio bambino che, complice l’essere una famiglia expat, ormai è abituato a farlo con estrema naturalezza.
Dalle nostre esperienze mi sento di condividere con voi alcuni consigli.
Se siete in partenza o se semplicemente state programmando le prossime vacanze pasquali od estive, ecco cosa non deve assolutamente mancare:
-La PAZIENZA: sappiate che la pazienza ed i respiri profondi dovranno accompagnarvi per tutto il viaggio perché potrebbe succedere, proprio quando l’aereo starà per decollare, che vostro figlio vi chieda di andare a fare la pipí con estrema urgenza (ovviamente gli era stato chiesto almeno 1000 volte prima dell’imbarco) oppure potrebbe capitare di trovarvi in uno dei posti più luridi al mondo e proprio lì, esattamente lì, avrá bisogno di fare pupù. Respirate, respirate, respirate!
– Lo ZAINETTO con i giochi: fateli scegliere a lui/lei. Portare i giochi preferiti lo intratterranno ed allo stesso tempo gli insegneranno ad essere responsabile delle sue cose. Ricordo ancora quando, durante un viaggio, mio figlio ha perso il pupazzetto di Geco (solo chi ha un figlio di quattro anni può immaginare l’entità della dolorosa perdita), dopo la disperazione assoluta ora ogni volta fa l’appello di tutti i suoi giochini prima di lasciare un albergo, un ristorante o un taxi.

– Lo SNACK: non dimenticate mai di portare con voi qualche snack! Potrebbe capitarvi, e parlo sempre per esperienza personale, di aver scordato la merenda proprio il giorno in cui siete nel mezzo di una affascinante foresta tropicale piena di rarissimi animali, fiori e profumi: un posto incontaminato, da togliere il fiato ma niente, memmeno l’animale più bello al mondo può far dimenticare ad un bambino il desiderio di un biscotto.
– Le SALVIETTE: io non so voi ma da quando sono mamma le salviette umidificate sono diventate le mie migliori amiche, ci faccio davvero tutto!
Salviette ed igienizzante non devono mancare mai: la capacità dei bimbi di toccare qualsiasi cosa (soprattutto se sporchissima) e poi toccarsi la bocca e gli occhi è quanto di piú comune possa accadere. Giorni fa mio figlio, dopo aver dato una banana direttamente alla proboscide di un elefante, ha pensato bene di mettersi la mano ancora viscida in bocca, a nulla sono valsi i miei urli isterici!
– I CEROTTI: voi lo conoscete il potere magico dei cerotti, vero? Viaggiare stanca noi adulti figuriamoci i bimbi che spesso stravolti per aver girato tanto faranno qualche capriccio in più o si inventeranno improvvisi dolori lancinanti all’unghietta del mignolino o una ferita da guerra stranamente invisibile sulla gamba, ma non temete, il cerotto guarisce tutto in pochi secondi, se poi sono quelli con qualche disegnino state certi che il loro potere è ancora più forte ed immediato!
Fateci sapere voi a cosa non potete rinunciare quando viaggiate con i vostri bimbi e soprattutto qual è la meta del vostro prossimo viaggio.