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Tutta la meraviglia del cacao

Chi appartiene alla mia generazione, o magari è anche più grande, non potrà di certo non ricordare quel ritornello che faceva “Cacaoooo Meravigliaoooo…”. Ma com’è che non esistono più canzoncine apparentemente leggere che raccontano grandi verità? Pare siano scomparse nel nulla, un po’ come i detti popolari! Comunque, senza divagare, torniamo alla nostra canzone dalle sonorità brasiliane: vi vedo perplessi… è forse perché ho parlato di “grandi verità?” Beh, come si può negare che il cacao sia una meraviglia!?Pensate, oltre 2000 anni fa, cosa può aver esclamato quell’indigeno del Centro America quando nella foresta pluviale trovò un frutto ovale che sporgeva da un albero dal tronco liscio e, dopo aver aperto il bacello, vi trovò all’interno una mucillagine bianca e profumata (il burro di cacao) e diverse fave (le fave di cacao).

Io scommetto che tra le tante parole che può aver usato, di certo un “Che meraviglia” – nella sua lingua chiaramente – non può essere mancato! Da quel momento, in diverse zone del continente centro americano, il cacao iniziò a diffondersi a macchia d’olio (scusate l’inconsueto accostamento gastronomico): ecco perché, in Centro America e Messico, si trovano già tracce in diversi ritrovamenti archeologici risalenti al 1800 a.C. di procedimenti che riguardavano senza dubbio la lavorazione del cacao.Pensate che nonostante le pochissime testimonianze storiche relative ai Maya, una delle poche notizie sicure su questo meraviglioso popolo è che tenesse in grandissima considerazione il cacao.

Basta, infatti, guardare le illustrazioni che ritraggono diverse divinità che reggono le fave di cacao, per rendersi conto che “qualcuno” c’era arrivato molto prima di noi!Anzi, a dirla tutta, noi siamo arrivati ben oltre il tempo massimo! I conquistadores, infatti, non si fecero ammaliare subito dal cacao. Quei testoni ci misero diversi anni ad innamorarsi degli usi e costumi centro-americani, e così di quella magica e gustosa sostanza che poi importarono in Europa.Iniziò il suo viaggio dalla Spagna, passò per l’Italia alla Corte dei Medici e per l’Inghilterra in contemporanea a caffè e té, e infine si stabilì in Francia grazie alle nozze tra Luigi XIV e l’infanta di Spagna Maria Teresa. Fu in quel momento che il cacao si diffuse tra la gente comune, anche se si dovrà attendere la rivoluzione industriale prima che il cacao si trasformi nella cioccolata che tutti conosciamo.


I benefici del cacao


Non è solo la sua storia a rendere meraviglioso il cacao, ma anche e soprattutto il fatto che rappresenti un binomio impareggiabile in cucina: è buonissimo e fa anche bene!Il beneficio più conosciuto, che ha per altro dato origine a simpatiche vignette che mostrano persone tristi intente ad affondare il cucchiaio in grandi contenitori pieni di cioccolato, è la funzione benefica nell’accrescere buonumore e relax. Questa funzione dipende essenzialmente dal fatto che il cacao è estremamente ricco di magnesio. La mancanza di questo minerale, dà origine a nervosismo, ansia, contratture muscolari, irritabilità e insonnia, ed è interessante notare che le donne sono più carenti di magnesio rispetto agli uomini. Questo, certamente, è uno dei motivi per cui il cacao vanta statisticamente un consumo maggiormente femminile. È importante poi ricordare che questo alimento è anche una delle sostanze naturali più ricche di antiossidanti, in grado di combattere i radicali liberi e rallentare il processo di invecchiamento delle cellule, e di sostanze stimolanti (come la teobromina) che agiscono a livello del sistema nervoso centrale. A differenza di quanto si possa credere, è infine importante ricordare che il cacao svolge una funzione prodigiosa, grazie ai polifenoli, anche nei confronti di ipertensione, obesità e ipercolesterolemia. 


Come consumare il cacao?


Ormai l’abbiamo capito, il cacao è davvero una meraviglia, ma per renderlo tale è fondamentale consumarlo nel modo giusto. Il suggerimento che mi sento di darvi, è di cercare di consumare sempre cacao in polvere amaro o, al massimo, cioccolato di ottima qualità fondente almeno al 70%.E poi, semplicemente, goditevi questa meraviglia!

Qui di seguito ho cercato di darvi qualche suggerimento gastronomico, per inserire il cacao nei vostri piatti in modo piuttosto originale.

Muffin cacao e arancia

http://www.chiaracanzian.com/muffin-cacao-e-arancia/

Ingredienti per 10 muffin

Per i muffin:

  • 115 g di farina 00
  • 60 g di burro d’arachidi
  • 30 g di cacao
  • 50 g di gocce di cioccolato
  • 110 g di succo d’arancia
  • 1 scorza d’arancia
  • 1 arancia a fette
  • 100 g di zucchero di canna
  • 150 g di latte vegetale
  • 8 g di bicarbonato

Procedimento:

In una ciotola mettete prima gli elementi liquidi, quindi il latte vegetale, il burro d’arachidi e il succo d’arancia. Mescolate bene e aggiungete lo zucchero. Setacciate la farina, il cacao, il bicarbonato, quindi uniteli e mescolate bene. Infine aggiungete la scorza d’arancia e le gocce di cioccolato. Versate l’impasto negli stampini per muffin e completate con una fetta sottilissima d’arancia.

Infornate a 160° ventilato per 30 minuti.

Torta cioccolato e pere

http://www.chiaracanzian.com/torta-cioccolato-e-pere/

Per la torta:

  • 280 g di farina 1
  • 40 g di cacao
  • 16 g di lievito
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 140 g di zucchero a velo
  • 350 g di latte vegetale
  • 100 g di cioccolato fondente
  • 80 g di olio di cocco o di semi
  • 3 g di aceto di vino
  • 1 vanillina
  • 50 g di sciroppo d’acero
  • 200 g di pere

Procedimento:

Preriscaldate il forno a 170°. In una ciotola capiente unite la farina, il cacao, il lievito, lo zucchero a velo e l’estratto di vaniglia. In un pentolino mettete 250 g di latte vegetale e il cioccolato, mettetelo sul fuoco dolce e mescolate finché il cioccolato non si sarà completamente sciolto, quindi togliete dal fuoco e aggiungete l’olio di cocco, l’aceto, lo sciroppo d’acero e i restanti 100 g di latte vegetale mescolando energicamente con una frusta. Aggiungete poco alla volta le farine al composto umido, finché non avrete ottenuto un impasto liscio e omogeneo. Aggiungete quindi le pere a dadini e trasferite l’impasto nello stampo foderato di carta forno. Cuocete per 40 minuti a 170°

Frolla proteica al cacao

http://www.chiaracanzian.com/frolla-proteica-al-cacao/

Per la frolla:

  • 140 g di fagioli
  • 150 g di latte vegetale
  • 100 g di zucchero di canna
  • 30 g di cacao
  • 240 g di farina di grano saraceno

In un frullatore versate i fagioli lessati, il latte vegetale e lo zucchero di canna e frullate bene. Versate il composto in una ciotola e aggiungete il cacao e la farina. Amalgamate bene il tutto prima con una spatola e poi con le mani fino ad ottenere una palla compatta. Non occorre il tempo di riposo quindi potete lavorarla subito. Vi consiglio di stenderla al mattarello tra due fogli di carta forno per andare meglio. Ricavate quindi i vostri biscotti con le formine che preferite. Io li ho spennellati con latte vegetale e  decorati con sale nero e granella di pistacchio. Cuoceteli in forno a 180° per 7 minuti.Questa frolla potete usarla anche come base per crostate o cheesecake. Vi consiglio in questo caso di stenderla un pochino al mattarello e finire di modellarla dentro la tortiera con le mani in modo che non si spezzi perchè risulta leggermente fragile.

Buon appetito!

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