Le nostre città hanno bisogno di un nuovo modo di abitare più vivibile, sostenibile e accessibile. The Urban Village Project si propone come una delle possibili risposte concrete. Ovunque nel mondo, le città stanno combattendo una sfida cruciale. L’urbanizzazione crescente, l’età sempre più elevata dei cittadini, la solitudine, i problemi legati al cambiamento climatico, la scarsità di abitazioni economicamente accessibili…
L’edilizia è responsabile di oltre il 35% dell’utilizzo globale di energia e di quasi il 40% delle emissioni di CO2 e il trend è in crescita, come lo è la domanda di nuove abitazioni. Parallelamente, tuttavia, si stima che entro il 2025, 1,6 miliardi di persone nel mondo non avranno accesso ad un’abitazione sicura e dignitosa. Nonostante le città ci obblighino a vivere più vicini che mai l’uno all’altro, non ci si è mai sentiti così soli e frustrati.

C’è chiaramente qualcosa che non funziona nel modello di urbanizzazione attuale. A meno di ripensare drasticamente l’ambiente in cui viviamo, le città sono destinate a diventare progressivamente sempre più insostenibili, inaccessibili, pericolose e socialmente ingiuste. Una risposta concreta a tutte queste problematiche prova a darla The Urban Village Project, una nuova visione per creare un modello di sviluppo sostenibile sotto ogni punto di vista.
The Urban Village Project: cos’è?

Dalla necessità di ripensare il modo di progettare, costruire e vivere le città, nasce questo progetto visionario di SPACE10 in collaborazione con lo studio di progettazione danese Effekt. Lo scopo di questo progetto visionario tanto quanto concreto è la realizzazione di abitazioni economicamente accessibili anche dalle fasce più in difficoltà. Non si limita all’aspetto economico, tuttavia, garantisce infatti anche un modello più sostenibile dal punto di vista ambienta nonché sociale.
I punti chiave su cui si basa questo progetto sono:
- Un SISTEMA MODULARE IN LEGNO CERTIFICATO, progettato per essere assemblato e dis-assemblato rapidamente in loco. Questo assicura una fase di costruzione meno impattante, con una netta riduzione delle emissioni di CO2 e un approccio più attento all’intero ciclo di vita dell’edificio.
- Un MODELLO ECONOMICO che abbassa drasticamente il punto d’ingresso nel mercato edilizio, garantendo abitazioni di qualità a tutte le classi.
- Creazione di CONNESSIONI SOCIALI E CROSS-GENERAZIONALI all’interno degli spazi comuni, con una serie di servizi e ambienti condivisi.

The Urban Village Project nel dettaglio
É chiaramente un modello molto interessante, ma quali sono, in concreto, le strategie a cui si affida per garantire questi punti chiave?
Vivibilità

Un ambiente vivibile deve rispondere ai nostri bisogni primari, adattarsi alla vita quotidiana di ognuno e offrire interazioni sociali e sistemi di supposto di cui abbiamo bisogno
- La comunità è il fulcro del progetto, che combina e mescola abitazioni private con spazi e servizi comuni, ponendo particolare attenzione agli scambi inter-generazionali. Lo scopo è garantire agli abitanti la sensazione di essere parte di una community vibrante e di appartenere a un gruppo legato da qualcosa. La qualità delle nostre relazioni, spesso definisce il nostro livello di felicità ed è provato come modelli di convivenza possano migliorare sia la salute che l’animo.
- Abitazioni flessibili per una vita flessibile. L’intero progetto è costituito da strutture modulari, assemblabili a piacere in base alle esigenze personali. Questo permette di avere la massima flessibilità minimizzando i costi. Le esigenze di una famiglia numerosa sono diverse da quelle di una famiglia di 3 o da quelle di un gruppo di studenti e ancora di una coppia di anziani. Per ogni categoria esiste un sistema ideale di combinazioni.
- Una vita appagante. Il progetto vuole dare accesso a tutti a una serie di servizi e strutture per ritrovare il legame con ciò di cui abbiamo bisogno quotidianamente. Spazi per pasti comuni, strutture di assistenza condivise (asili, strutture per anziani ecc…), orti comuni, fitness, negozi alimentari, sistema condiviso di trasporti.

Sostenibilità
Con l‘idea che vivere in maniera più sostenibile non debba essere una fatica o un sacrificio, the urban village project mira a rendere il processo naturale ripensando i concetti di spazio e economia circolare.

- Prevede soluzioni integrate per raccolta e riutilizzo di acqua piovana, sfruttamento di energie rinnovabili, produzione locale di cibo e sistemi di compostaggio in loco.
- Investe in condivisione di risorse. Per tutti quegli strumenti di uso non quotidiano, che tuttavia, normalmente ogni unità abitativa è, di solito, costretta ad acquistare, in questo progetto si opta per la condivisione.
- Legno come materiale principale. Tutte le strutture sono realizzate in pannelli di legno lamellare a strati incrociati (legno massiccio). Si tratta di un materiali con proprietà paragonabili ad acciaio e calcestruzzo, ma con notevoli vantaggi ambientali e per la salute degli abitanti..
- Sistema di costruzioni modulari. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con IKEA, portando a scala dell’edificio, la nota modularità della casa svedese. Quasi ogni elemento costruttivo può essere facilmente smontato, spostato, riutilizzato e riciclato durante l’arco di vita. Questo non solo porta a una riduzione dei rifiuti, ma garantisce enorme flessibilità agli abitanti del complesso per adattarsi ai cambiamenti che la vita porta con sè. Modificare, spostare o aggiungere aperture, ma anche cambiare organizzazione interna o addirittura dimensione dell’unità abitativa, è possibile con impegno minimo.

Accessibilità economica
Per garantire abitazioni davvero accessibili economicamente anche alle fasce meno abbienti, the urban village project elimina gli investitori a breve termine e ripensa i modelli esistenti di compravendita.

- Sistemi costruttivi modulari. La modularità dei sistemi costruttivi, prefabbricati, realizzati in grandi numeri e “confezionati” piatti, non garantisce solamente grande flessibilità, ma contribuisce ad abbassare notevolmente i costi di produzione.
- Investitori a lungo termine. I partner ricercati sono i cosiddetti investitori a lungo termine, quindi o i diretti interessati ad abitare, oppure fondi pensione, aziende orientate al futuro e municipalità.
- Organizzazioni democratiche ispirate da fondi comunitari fondiari e cooperative. Ciò consentirebbe alle fasce di reddito inferiori di entrare nel mercato e garantire gli interessi della comunità.
- Sottoscrizioni flessibili e a livello comune per garantire prezzi vantaggiosi sui beni di bisogno quotidiano. Dal cibo, alle assicurazioni, al trasporto allo svago.
- La possibilità di acquistare “azioni” di proprietà immobiliari, per accedere progressivamente alla proprietà e incassare in seguito man mano che il valore aumenta. Questo eliminerebbe gli acconti insieme ai tassi di interesse che limitano l’ingresso degli acquirenti per la prima volta nel mercato immobiliare. Nel tempo, la proprietà diventa della comunità e sono i residenti ad incassare i profitti.
The urban village project: perché è così interessante?
Può sembrare un progetto a prima vista visionario, ma si tratta in realtà di un’idea fondata su considerazioni molto semplici. I modelli urbani attuali stanno fallendo ed è necessario ripensarli dando la priorità agli aspetti sociali e ambientali. La convivenza forzata a cui si è sottoposti, per ovvie ragioni di spazio, nelle città, può essere ripensata e diventare la chiave per un modo di vivere migliore. L’uomo è un “animale sociale”, lo è sempre stato ed è proprio questa sua caratteristica ad averci portato al livello di sviluppo a cui siamo oggi. Le difficoltà e le disuguaglianze sociali, tuttavia, incentivano troppo spesso tensioni piuttosto che desiderio di collaborare per il bene della comunità.
L’accesso ad un’abitazione degna è un diritto fondamentale e se questa è all’interno di una comunità interessata a fiorire nel suo complesso, siamo certi che i vantaggi possano essere notevoli. Sono tanti gli spunti che si possono prendere da questo progetti e non ci resta che sperare influenzi e ispiri il modo di pensare alla città ovunque e su larga cala.