Il riccio, oltre ad essere un animale dal viso dolcissimo, può essere, se rispettate alcune regole, l’ospite ideale dei nostri giardini. Organizzare un giardino amico del riccio è il primo passo da fare per impostare (e sperare in) una convivenza con questo piccolo mammifero. I ricci sono animali selvatici e, come tali sono protetti e vanno rispettati senza cercare un contatto diretto che andrebbe contro ciò che la natura ha previsto per le nostre due razze. Tuttavia, la presenza di un riccio nel nostro giardino, oltre a regalarci qualche sorriso, è un ottimo aiuto contro insetti infestanti e piccole lumache, di cui il riccio si nutre.
Il riccio è una specie a rischio, a causa della continua riduzione di habitat idoneo. Questo, insieme alla sua grande adattabilità, è proprio la ragione per cui non è raro trovarlo nei nostri giardini. Se vuoi invitare questo tenero inquilino, o se ti è già capitato di vederlo aggirarsi tra le tue aiuole, devi stare attento a rispettare alcune semplici, ma importanti regole. Organizzare un giardino amico del riccio non è difficile e vogliamo spiegarti come fare.

Conosciamo il riccio e le sue abitudini
Prima di uscire in giardino a creare l’ambiente perfetto per il riccio, è necessario imparare a conoscerlo. Abbiamo già detto che si tratta di un piccolo mammifero selvatico (Erinaceus Europaeus) che si nutre principalmente di insetti, lumache, lombrichi, piccoli anfibi, uova ecc… Il riccio è un animale notturno; esce allo scoperto di sera, mentre di giorno, durante il riposo, tende a restare nascosto. Vive da solo, fatta eccezione per il periodo della riproduzione, quando accudisce la cucciolata. È proprio in questo periodo, tra maggio e ottobre, che è più frequente trovare nidi di riccio nel proprio giardino, quando questo sia un luogo particolarmente tranquillo e adatto. Il suo habitat ideale sono i boschi, per via della loro tranquillità e dell’abbondanza di cibo che fornisce il sottobosco.
Organizzare un giardino amico del riccio: cose da fare
Un giardino amico del riccio è prima di tutto in luogo tranquillo. Avrai più possibilità che un riccio scelga il tuo giardino, se questo sarà in un luogo riparato da traffico e rumori, il più vicino possibile ad aree naturali. Ogni tanto, tuttavia, questi piccoli animali compaiono nei luoghi più improbabili. Ecco quindi alcune cose da fare e attenzioni da avere se vuoi organizzare un giardino amico del riccio.
Lascia angoli “selvaggi”
L’habitat ideale del riccio è il sottobosco, proprio per l’abbondanza di rifugi e di cibo. Rami caduti e una coltre di foglie secche sono il perfetto nascondiglio e al tempo stesso garantiscono al riccio piccoli insetti e lumache di cui nutrirsi. Lasciare un angolo del nostro giardino un po’ più selvaggio rispetto al tanto amato prato inglese, sarebbe un ottimo invito per il riccio.
Prepara una “casa” per il riccio

Esistono in commercio piccole costruzioni in legno pensate per dare riparo ai ricci nei nostri giardini. Con un minimo di manualità è anche possibile realizzarne una da soli. Per il riccio potrebbe essere un posto dove ripararsi, mangiare e anche ritirarsi durante l’inverno. Posiziona la costruzione in un angolo riparato e nascosto (non in mezzo al prato) e inserisci foglie secche, muschio o paglia che danno ulteriore protezione dal freddo. Non è certo un must essendo il riccio un animale selvatico in grado di arrangiarsi da solo in natura, ma potrebbe essere un invito. Ovviamente potrebbero essere invitati anche piccoli roditori in cerca di un angolino riparato; se non apprezzeresti la loro presenza nel tuo giardino, la “casetta” forse è da evitare.
Attenzione alle recinzioni
I ricci coprono territori piuttosto ampi e le recinzioni dei nostri giardini potrebbero metterli in difficoltà. Per lasciare libero il riccio di entrare e uscire liberamente dal nostro giardino, eventuali recinzioni devono essere a maglia piuttosto ampia in modo da permettergli di passare in sicurezza.
Cibo

Come già detto, il riccio è un animale selvatico e in grado di sopravvivere in maniera assolutamente autonoma. Non ha esigenza di essere “aiutato” da noi, a meno che non si tratti di un esemplare in difficoltà (nel qual caso va contattato il “centro di recupero animali selvatici” più vicino). Se però osservi un riccio che ha scelto il tuo giardino come dimora e non resisti alla tentazione di lasciargli qualcosa da mangiare, devi fare attenzione a cosa scegli. In natura, frutta e verdura non sono nel suo menu, lo stesso vale pe il latte (è un mammifero, ma il latte vaccino non è il latte di mamma riccio e non digerisce il lattosio!). Il suo stomaco fatica anche a digerire i cereali, quindi niente pane, riso ecc… Può andare bene della carne trita, un uovo (sia crudo che cotto) o anche del cibo per gatti di buona qualità e senza cereali. Soprattutto in estate, potrebbe essere utile predisporre una ciotolina bassa con acqua fresca da cambiare ogni giorno.
I lavori in giardino possono essere un pericolo

Non è raro che u riccio venga ferito o ucciso durante i lavori in giardino. Organizzare un giardino amico del riccio significa anche fare attenzione. Un compost o una montagna di foglie secche che magari hai radunato da un po’ di tempo, sono il rifugio perfetto per il riccio di giorno. Attenzione anche quando tagli l’erba alta; potrebbe nascondere un riccio semiaddormentato e non reattivo nella fuga e se hai un robot che taglia l’erba da solo, non farlo andare di notte quando il riccio è attivo.
Attenzione a pesticidi e fertilizzanti
I pesticidi non costituiscono una minaccia diretta per il riccio, ma uccidono la sua principale fonte di nutrimento. Fertilizzanti, invece, se di origine chimica o minerale, possono essere un problema per l’organismo del riccio; preferisci sempre prodotti organici.
Come comportarsi se si trova un riccio in difficoltà
Se il riccio è nel nostro giardino e sembra stare bene, non c’è motivo di disturbarlo, né di avvisare nessuno. Quando invece dovesse capitare di trovarne uno in un luogo pericoloso o notare un riccio in difficoltà o malato, va contattato il “centro di recupero animali selvatici” della tua zona. Se possibile, è da evitare il contatto diretto con l’animale! Quando si renda necessario prenderlo in cura per un breve periodo, l’interazione con l’animale deve essere limitata al minimo e va creato un rifugio nel quale possa sentirsi protetto.

Come riconoscere un riccio malato o ferito
Un riccio in difficoltà, molto spesso si trovano in giro di giorno. Si tratta di un comportamento innaturale per lui e il più delle volte un chiaro segno che ci sia qualcosa che non va con l’animale. Osserva il riccio con attenzione: gli esemplari sani hanno una forma “a pera”. La parte posteriore rotonda si restringe in maniera abbastanza uniforme fino alla punta del naso. In un riccio malato, di solito questo restringimento è meno evidente e presenta una forma più a “salame”.