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Confetture buone ed ecologiche con il metodo Ferber

Tra i tanti prodotti che si può imparare ad autoprodurre a casa invece di acquistare, un posto speciale ce l’hanno marmellate e confetture di frutta. Non c’è niente di meglio che sfruttare gli ingredienti di stagione al loro punto ottimale di maturazione per preparare tanti vasetti golosi da gustare durante tutto l’anno!

In particolare, le confetture sono una preparazione abbastanza facile, e i vantaggi del prepararle nella propria cucina ripagano completamente l’impegno e il lavoro per produrle!

Innanzitutto, le confetture fatte in casa sono economiche. La maggior parte degli alimenti che si autoproducono hanno costi inferiori rispetto allo stesso prodotto acquistato al supermercato, ma per le confetture il vantaggio è altissimo. Farle in casa, infatti, permette di risparmiare più dell’80% rispetto al prezzo di acquisto.

Il risparmio – economico ed ecologico – è ancora più evidente se ci si abitua a usare parti di scarto oppure frutta troppo matura per essere consumata fresca. Addirittura, si possono usare prodotti scartati dalla distribuzione perchè non corrispondono a canoni estetici e di grandezza imposti dalla legislazione (come per esempio nei prodotti del progetto Bella Dentro, che recupera e rivende prodotti agricoli buoni da mangiare ma meno belli da vedere).

Ricordiamoci che ridurre gli sprechi non significa soltanto risparmiare e recuperare preziosi nutrienti da parti di ingredienti che andrebbero altrimenti buttate. Significa anche ridurre il proprio impatto ambientale! Con l’autoproduzione possiamo scegliere personalmente le materie prime da usare, privilegiando la provenienza e la filiera corta, e utilizzare tecniche di produzione a basso impatto.

E naturalmente, le confetture fatte in casa sono incredibilmente sane e buone! Da anni utilizzo il metodo Ferber, che prende il nome da Christine Ferber, la regina alsaziana delle marmellate. Il suo libro Mes Confitures è pieno di ricette, accostamenti particolari e idee a tema – appunto – confetture e conserve di frutta. E cosa molto utile, è diviso per stagioni: più facile da consultare e utilizzare.

Confetture con il metodo Ferber

Il metodo Ferber è economico ed ecologico, e anche molto sano, perchè ha il pregio di cuocere poco la frutta, preservandone colore e sapore. È veloce, semplice e il risultato è perfetto. Serve solo un po’ di organizzazione, perchè divide il procedimento in due fasi, ognuna delle quali prevede una macerazione e una breve cottura.

In breve: prima si fa macerare la frutta con zucchero e limone, si porta a ebollizione, poi si spegne, si lascia macerare per una notte. Il giorno dopo bastano una quindicina di minuti per avere una marmellata ben gelificata senza aggiunta di pectine o agar agar.

L’unico difetto di questo metodo è la quantità di zucchero utilizzata.
Lo zucchero funge da conservante, e quando si parla di conserve casalinghe bisogna fare una certa attenzione e seguire le indicazioni fornite. Tuttavia, se come me preferisci confetture meno dolci, puoi provare a modificare leggermente il procedimento. Dopo una serie di prove infatti sono arrivata a una mia personale reinterpretazione del metodo:
– dimezzo lo zucchero, utilizzando quello grezzo di canna o di barbabietola;
– frullo il composto dopo la macerazione notturna per avere una confettura più omogenea;
– allungo leggermente i tempi della seconda cottura.

In questo modo riesco a produrre una confettura con la dolcezza e il sapore naturale della frutta, molto colorata, e vellutata come in genere piace ai bambini, oltre che sufficientemente sicura.

Caporedattore Food, Planet

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